Saturday, October 5, 2013

Artes aedificant et serviunt vitae



Mariolina Sala
Art Curator ( Assistant ) at Musée d'Orsay

In cosa consiste il suo lavoro al Museo d'Orsay?
Al Museo d’Orsay come in tutti gli altri musei dove ho lavorato, ho svolto e svolgo il lavoro di assistente al curatore. Questo significa la gestione dei contenuti della mostra, la sua organizzazione, lo studio del progetto d’allestimento e i contatti con i musei prestatori e i collezionisti privati.
Le mostre sono sempre diverse l’una dall’altra ed è per questo che il mio lavoro è sempre diverso e tutte le volte entusiasmante.
Ho avuto il privilegio di affiancare i curatori più importanti dei vari musei. Figure professionali competenti dalle quali ho imparato molto e continuo a imparare.


Quali principi la ispirano in ciò che fa?
“Artes aedificant et serviunt vitae”. Le arti edificano e confortano la vita. ( Seneca).
Penso non sia proprio necessario aggiungere nulla a queste semplici ma maestose parole alle quali mi sono ispirata per rispondere a questa domanda.
Certamente l’arte, dalla quale sono fortemente attratta fin dalla giovane età, porta a valori che secondo me sono i principi fondanti per descriverla, come la cultura, la sapienza, la scienza e lo studio.
Tutti gli artisti di qualsiasi genere che si vogliano prendere in considerazione come pittori, scultori, poeti e musicisti, si ispirano alla natura ed alla materia del mondo, né colgono gli aspetti più nascosti e particolari e sviluppano al loro modo un canto di bellezza infinita, come infinita è l’arte e le bellezze del mondo.
Perciò quello che intendo fare negli anni a seguire è di trovare quella capacità di esprimere dei sentimenti e valori che solo attraverso lo studio dell’arte mi consente di apprezzare di più me stessa, per capire la mia personalità, ammirando e studiando le meraviglie di ogni artista    

Quali artisti la affascinano di più?
Sono e resto affascinata da moltissimi artisti e dal  modo in cui sono stati capaci di esprimersi.
Mi colpisce particolarmente Henri de Toulouse-Lautrec che influenzato da Degas ha partecipato al rinnovamento dei temi pittorici sul finire del XIX secolo.
L’arte di Toulouse-Lautrec nella Parigi di fine Ottocento non si allinea con quella degli impressionisti che lo avevano preceduto e che lavoravano in Francia.
La sua pittura non rivela interesse per il paesaggio e per la luce, ma esprime un fascino fortissimo per la figura umana, accentuata dall’efficacia del tratto e nella forza del colore.
Attraverso i suoi dipinti Toulouse-Lautrec racconta l’atmosfera gioiosa, entusiasmante ed eccessiva della Belle Epoque, contornata dai suoi trasgressivi locali notturni, dai caffè e del celeberrimo Moulin Rouge che rivelano inoltre il lato nascosto e torbido della rigida morale borghese dominante.


Quali differenze nota tra le istituzioni artistiche dei vari paesi nei quali opera o ha operato?
Avendo avuto la fortuna di lavorare per alcuni dei musei più importanti d’Europa ho potuto notare che ciò che accomuna tutte queste istituzioni è la volontà di investire nei progetti e nella diffusione della cultura.
Anche se l’ Austria, la Germania e la Francia vertono in grandi difficoltà economiche come l’Italia, hanno comunque fortemente sostenuto gli investimenti in cultura come fonte di rilancio dell’economia.
Nel caso specifico dell’Italia, paese dell’eccellenza artistica, non si è ancora capito la straordinaria potenzialità di sviluppo per il progresso della nostra nazione; inoltre l’uso improprio della politica ha colpito in cuore dell’economia stessa limitando la sua caratteristica fondamentale di espressione condivisa dell’identità nazionale.
L’Italia, prima nazione al mondo per la varietà e la ricchezza del patrimonio culturale, proprio nella sulla storia, sul sapere e sulla bellezza fonda la propria inimitabile unicità.

Cosa ha imparato grazie al suo lavoro?
Grazie al mio lavoro ho imparato che non ho ancora imparato abbastanza!
Come dicevo prima ogni progetto di mostra è di diverso, questo mi porta a studiare ed approfondire sempre.
Di certo  ho imparato ad affrontare le sfide. E non vedo l’ora di conoscere la prossima!!