Monday, June 24, 2013

Individuare ed eliminare i blindspot dei processi decisionali.



Intervento di Estelle Metayer, Competitive and Strategic Advisor, Fondatrice di Competia, Speaker al Davos World Economic Forum.


La competenza ed il committente
Ho una competenza molto specifica e quindi le aziende tendono a venire da me quando hanno un bisogno molto specifico che i consulenti tradizionali o le organizzazioni più grandi non possono soddisfare. Inoltre, ho spesso riscontrato che le aziende non vogliono avere una grande squadra di consulenti junior (per lo più) che entrano nella loro organizzazione per poi lasciarla pochi mesi dopo con un grande report pieno di raccomandazioni che non vengono attuate. Preferiscono avere me come catalizzatore per formare e allenare i loro manager a fare un'analisi, e poi proseguire sulle raccomandazioni.

Art by Michela Terzi for MtM
Le grandi aziende in genere giungono a me attraverso il passaparola - la migliore raccomandazione - e sempre più grazie alla visibilità che ho in diversi mezzi di comunicazione sociale. I social network sono stati uno strumento importante per me, per aumentare la consapevolezza circa il mio lavoro, le competenze, e per costruire credibilità.

Speaker a Davos
Ho fatto parte di un gruppo che ha diretto una serie di tavole rotonde sul tema del "Sensing Weak Signals". Dopo il 2008, le aziende si sono stupite di come abbiano perso i segnali della crisi e ci sono stati brainstorming su come evitare questi blindspot strategici per il futuro. Ho discusso con loro sulla necessità di passare da big data ai pattern minori e di allargare la cornice di riferimento dei manager. Ciò significa che i leader devono essere informati su ciò che accade in altre industrie ed attingere ad una varietà di campi di esperienza per essere in grado di catturare i segnali di una tendenza che sta emergendo.

Ciò che desidero trasmettere ai miei studenti alla McGill University
Vorrei che gli studenti uscissero delle mie sessioni pensando che non possono sperare di non conoscere tutto questo mondo di informazioni e ciò che possono fare con esso. Il commento più bello è quello che ho ricevuto il mese scorso da uno dei miei studenti presso la Business School IMD "Questo ha cambiato la mia vita". Voglio che anche loro abbiano la voglia di saperne di più e di esplorare se stessi e nuovi strumenti e fonti di informazione. Io voglio che siano inesorabilmente curiosi.

Cos'è l'innovazione...
Una parola d'ordine! Una vera e propria sfida, ma poche persone possono indicare da dove cominciare. Nella mia mente, questa è una delle principali sfide per le nostre imprese e per i nostri paesi per i prossimi 15 anni - per capire in cosa eccellono, capire come anticipare e rispondere alle esigenze profonde dei loro clienti ed avere la capacità di raccogliere idee e testarle. Soprattutto, è la capacità di farle uscire dal reparto di innovazione o R & S nel servizio clienti, vendite, produzione o di pianificazione strategica.

I problemi nel processo decisionale
I dirigenti hanno poco tempo per riflettere e pensare. Si va da una riunione all'altra, e non si imposta il tempo - da soli o con la loro squadra senior - per riflettere sull'ambiente e cercare percorsi alternativi. Si dimentica, inoltre, che il processo decisionale non deve avvenire troppo rapidamente, che se si prende il giusto tempo per progettare il percorso del proprio pensiero prima, seguire poi il processo decisionale è più facile.

Intervento di
Estelle Metayer
Twitter: @competia
http://competia.com